29Giu

#4 Tutti possono essere vincitori

Credo che nessuno di voi, voglia perdere una sfida ancor prima di averla iniziata, eppure a volte, senza rendercene conto, accade proprio questo.

Facciamo un ipotesi, pensate solo per un attimo di dover scendere in campo in una qualche competizione, magari in un ring, contro un campione indiscusso, del quale però non sapete nulla, in realtà non sapete nemmeno perché siete lì, o dove volete arrivare, vagate così, senza meta sperando di vincere qualche round, compiacendovi nel caso questo risultato “parziale” dovesse arrivare, e poi magari sperare di vincere l’incontro con un “gancio” fortunato, ah allora sì che vi compiacereste, a tal punto che probabilmente finireste pure per convincervi che: “avevo pianificato tutto, ho sudato tanto per questo risultato, sono rimasto concentrato/a per tutto l’incontro…”. Sarà sempre e solamente una menzogna che il vostro inconscio costruirà, per giustificare un risultato del tutto inatteso e spesso immeritato, creando così una FALSA autostima, del tutto tossica!

La mia esperienza personale mi ha reso ciò che sono oggi, con i pregi e i difetti di tutte le persone normali, ma forse, a differenza di tanti, anche con la consapevolezza dei miei limiti. E sono proprio questi limiti che cerco di superare ogni giorno, formandomi e informandomi, seguendo certe “regole”, studiando alcuni argomenti, cercando di prendere il pieno controllo della mia vita, perché essa è fatta di TEMPO che è bene ricordare essere la risorsa più importante che abbiamo.

“Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.”
(Albert Einstein)

Mi sono allora resa conto, nei momenti di grande difficoltà, come gestissi male il mio tempo e come esso, con una più attenta pianificazione, potesse mostrare il suo aspetto più importante, la valorizzazione di qualunque cosa volessi fare. Mi è bastato iniziare a seguire delle regole, capendo che esse dovevano essere la base per ogni mia azione, iniziando così il percorso verso la strada per il successo, personale e professionale. Ecco perché sento di dover condividere con voi questa mia esperienza di vita, perché mi ripeto sempre che se ce l’ho fatta io, può farcela davvero chiunque, e chi mi conosce bene sa che la penso esattamente così; sa bene che amo dare possibilità a chiunque, ma sa altrettanto bene che non amo le persone passive, perché esse otterranno sempre e solamente risultati parziali, ed essi alla fine sono gli ostacoli che ciclicamente ci si ripropongono davanti, mettendoci nella condizione di fare sì un passo avanti, ma di farne poi un indietro, avendo SOLAMENTE la sensazione di progredire, ma restando POI realmente sempre e solamente al punto di partenza.

Cosa dobbiamo fare allora quando vogliamo ottenere qualcosa? Prima prendiamo l’iniziativa, poi pianifichiamo e solo successivamente, iniziamo a lavorare sodo, ma poi? Come ricorderete le regole della felicità sono 7, e parlando oggi della quarta, possiamo affermare di aver superato la metà del percorso.

Come per ogni cosa, dopo aver trattato i primi punti strettamente organizzativi, legati all’inizio di qualsiasi attività o progetto, dobbiamo cominciare a concentrarci sugli aspetti legati alle emozioni e ai sentimenti. Nello specifico si parla di un concetto molto profondo, basato principalmente sulla capacità di generare, e assimilare l’autostima, sentimento questo, fondamentale alla riuscita di qualunque nostro progetto. L’autostima infatti è l’energia che alimenta la nostra motivazione, risultando spesso il tassello definitivo per il raggiungimento di ciò che ci eravamo prefissati, di riflesso una bassa autostima ci impedirà di raggiungere i traguardi sperati, arrivando a farci comportare nella maniera sbagliata, fino a perdere di vista l’obiettivo e abbandonarlo poi del tutto, convincendoci così di essere incapaci a perseguire il successo!

La necessità di avere un buon controllo della propria autostima è talmente importante, che essa entra di diritto nella scala dei bisogni di Maslow, egli infatti relega all’autostima la posizione di bisogno fondamentale, pensate amici miei, FONDAMENTALE, lo ribadisco perché deve essere ben chiara la sua importanza, è infatti questo un sentimento posto così in profondità che a volte lo perdiamo di vista, ne smarriamo il senso e la sua potenza, cadendo poi in ben note spirali negative.

Inoltre, coltivare solo la propria autostima non è abbastanza, perché sempre secondo Maslow, dobbiamo avere il controllo anche della stima da parte degli altri, entrambi questi bisogni devono essere soddisfatti, affinché un individuo possa crescer come persona e raggiungere l’autorealizzazione.

Mi rendo conto che questo è un argomento estremamente complesso ed ampio, e non pretendo certo di svolgerlo nelle poche righe di un articolo postato in LinkedIn, non ne avrei nemmeno la competenza, ma spero sempre di potervi incuriosire, con argomenti che a loro volta hanno incuriosito me, fornendomi lo spunto per scrivere una nuova regola nella mia vita.

Sappiamo da uno studio condotto negli anni ‘50, che per cambiare un’abitudine bastano solo 21 giorni! Riflettete per un attimo su cosa avete fatto nelle ultime tre settimane, e capirete immediatamente l’importanza di questo studio. Possiamo cambiare una nostra CATTIVA abitudine in sole 3 settimane, e questo vuol dire che in appena 21 giorni noi avremo fatto crescere, di conseguenza, anche la nostra autostima, capirete così come in pochi mesi potreste iniziare a credere seriamente nelle vostre capacità di realizzazione di un obiettivo.

Applichiamo la seconda regola alla quarta, pianifichiamo la crescita del nostro ego, aumentiamo la nostra autostima fino a poter urlare al mondo “io posso farlo!”. Tra l’altro vi consiglio di dirvelo spesso anche davanti allo specchio ogni mattina: IO POSSO FARCELA E CE LA FARÒ!

Le sette regole della felicità vanno rimescolate in continuazione, sono dettami fatti per poter interagire gli uni con gli altri, tutte mirate ad ottenere un unico risultato: valorizzare il vostro tempo, permettendovi di essere persone migliori, perché non dimenticatelo mai, tutti, ma davvero tutti, possono essere vincitori.

Le 7 regole della felicità 

#5 Ascolta prima di parlare 

 

#GemmaDeiNumeri1